Caratteristiche tecniche

L’SSD oggetto di questa recensione fa parte della serie SSDNow V+, consigliata da Kingston sia per utenti finali che per aziende.

Riepiloghiamo di seguito l’attuale gamma di SSD Kingston cercando di evidenziarne le principali particolarità.

Vedremo nel corso della recensione quale sono le miglioria apportate dalla nuova serie, e quali le debolezze del modello recensito e testato.

Le specifiche della Serie V+ sono riepilogate di seguito:

•   64GB – 38,177

•   96GB – 34,971

•  128GB – 35,073

•   256GB – 34,795

•   512GB – 34,697

Sotto alla scocca del Kingston SSDNow V+ 128GB batte un cuore marchiato Toshiba. All’azienda giapponese viene attribuito il merito dell’invenzione delle memorie Flash NOR e NAND ad opera di Fujio Masuoka nei primi anni 80. Intel fu la prima azienda a produrre memorie NOR, mentre Samsung in collaborazione con la stessa Toshiba ha realizzato le prime memorie NAND. Ancora oggi Samsung, Toshiba ed Intel in join venture con Micron (IMFlash) sono tra i maggiori produttori di memorie NAND ad alte prestazioni.

Nel Kingston V+ 128GB troviamo su un lato del PCB, 8 chip di memoria NAND Flash Multi Level Cell (MLC) da 16GB con seriale TH58NVG7D7EBAK2. Il controller è sempre realizzato da Toshiba e riporta la sigla T6UG1XBG, ed è affiancato da un chip di 128MB DRAM prodotto da micron che viene utilizzato come cache. Il controller è costruito con processo produttivo a 43nm e  ha il supporto nativo alla tecnologia TRIM. IL supporto a tale tecnologia, nei sistemi operativi compatibili (Windows 7, Windows 2008 server e le ultime versioni di Linux), permette di svuotare fisicamente dal disco le celle di memoria deallocate in seguito alla cancellazione di file, mentre non è supportato dai sistemi operativi precedenti a Windows 7, nonché in caso di configurazioni RAID. L’operazione di “pulizia” del drive è molto importante per garantire la stabilità delle prestazioni in lettura, che altrimenti decadrebbero in seguito ai primi utilizzi.

La serie SSDNow V+ 100, recentemente introdotta da Kingston risolve questo problema grazie all’adozione di un nuovo controller prodotto da Toshiba con processo produttivo a 32nm ed anche tramite un nuovo firmware. Gli SSDNow V+ 100 introducono la funzione di Garbage Collection che svolge automaticamente quelle operazioni che solitamente vengono effettuate tramite il comando TRIM. Il Garbage Collection sarà quindi attivo su qualsiasi sistema operativo e anche in configurazione RAID, permettendo di mantenere le prestazioni al top anche in seguito ad utilizzi prolungati. Kingston dichiara inoltre un miglioramento delle prestazioni di circa il 25%. Sebbene infatti il Transfer Rate massimo rimane inalterato sui 230MB/s in lettura e 180MB/s in scrittura, le prestazioni aumentano drasticamente nel trasferimento di file di piccole dimensioni portando ad un sensibile incremento nei test 4k e random access.

Valuteremo le prestazioni dettagliatamente nelle prossima pagine. Prima di continuare aggiungiamo una piccola nota sull’affidabilità di questi drive che ormai supera di gran lunga quelli tradizionali specialmente dal punto di vista degli stress meccanici. Kingston dichiara infatti un MTBF di ben 1 milione di ore equivalenti a ben 114 anni di utilizzo continuativo!

I Kingston SSDNow sono inoltre garantiti per sopportare fino a 2.7G di accelerazione durante il funzionamento e di permettere l’integrità dei dati da spenti sopportando fino a 20G di accelerazione. Per raggiungere questi valori Kingston ha ulteriormente protetto i chip contenuti utilizzando un pad che oltre a funzionare da materiale termo conduttivo per condurre il calore dei chip verso il case del drive, permette di attutire i colpi e proteggere i chip sottostanti.

Per dimostrare agli utenti la robustezza dei suoi SSD Kingston ha realizzato alcune prove che potrete trovare nel relativo canale di YouTube.

Questo è un video riepilogativo dei test effettuati su diversi SSDNow per testarne la robustezza:

http://www.youtube.com/watch?v=udJ8TzvJne8